
06 Giu Un nuovo alleato durante la guida: la scatola nera
La scatola nera è un dispositivo elettronico dotato di GPS ed è in grado di registrare e analizzare una grande quantità di dati riguardanti l’utilizzo e gli spostamenti dell’automobile. Lo scopo di questo strumento è quello di ricostruire le dinamiche dell’incidente negli istanti precedenti e successivi all’impatto e di escludere o rilevare eventuali responsabilità del conducente.
La scatola nera è sempre attiva e tra i dati che registra ci sono:
- La localizzazione del veicolo;
- Le accelerazioni e decelerazioni;
- Eventi crash;
- Le attività di percorrenza (soste e ripartenze);
- L’attivazione dei dispositivi di sicurezza;
- La cronologia delle marce per fornire una panoramica dettagliata sullo stile di guida.

Le componenti della scatola nera
L’anima di una scatola nera è composta da: un modulo GPS, per garantire la geolocalizzazione; un modulo GSM, per la trasmissione dei dati; un accelerometro, per il rilevamento delle sollecitazioni sul veicolo e un microprocessore.
Alcuni modelli base si possono autoinstallare direttamente sulla batterie del veicolo, mentre quelli più avanzati possono essere montati solamente da un professionista nel vano motore. Una volta attivata, potremo usufruire delle varie funzioni della scatola nera, tra cui: il GPS che trasmette la posizione dell’auto e l’opzione del soccorso immediato.
Molto spesso i dati raccolti attraverso questo dispositivo vengono utilizzati anche come protezione dalle frodi e dalle sanzioni; infatti queste informazioni possono essere presentate come prova per dimostrare la propria estraneità ai fatti. In linea di massima la scatola nera deve essere attivata entro 15 giorni dalla decorrenza della polizza e il suo impiego è collegato alla durata del contratto di assicurazione.
Un sistema di questo calibro installato sul proprio veicolo permette di avere piena tranquillità e assistenza durante tutto il viaggio.