
28 Mag Pensa subito alla tua pensione: la previdenza complementare
Non è mai troppo presto per pensare alla pensione. Il futuro è imprevedibile e dobbiamo cercare ogni modo per arrivare a viverlo serenamente. Oggi è possibile garantirsi una forma di reddito aggiuntiva! Chi lo desidera, troverà utilissimi i sistemi di previdenza complementare.
Come funziona il sistema pensionistico pubblico?
Oggi il sistema pensionistico è strutturato in base al criterio della ripartizione. I contributi versati dai lavoratori vengono utilizzati per pagare le pensioni a chi ne ha diritto. Generalmente, l’età per arrivare al pensionamento è 66 anni e 7 mesi con almeno 20 anni di contributi versati.
La Previdenza Complementare
Nel sistema pensionistico esistono 3 pilastri. Il primo è la previdenza obbligatoria, il terzo è la previdenza integrativa individuale. E la seconda? E’ la previdenza complementare!
La previdenza complementare è una forma di previdenza fondata su un sistema di finanziamento a capitalizzazione. Viene creato un conto nel quale affluiscono i versamenti. Essi vengono poi investiti nel mercato finanziario da gestori specializzati (in azioni, titoli di Stato, titoli obbligazionari, quote di fondi comuni di investimento ecc.).
Col tempo producono rendimenti variabili in funzione dell’andamento dei mercati e delle scelte di gestione.
Vantaggi della previdenza complementare
Una volta maturati i requisiti per la pensione pubblica, e dopo aver partecipato per almeno cinque anni alla previdenza complementare, è possibile scegliere di convertire, totalmente o parzialmente, la nostra posizione individuale in una rendita integrativa erogata per tutta la durata della vita. Attenzione! L’eventuale parte che decidete di non convertire in rendita sarà liquidata immediatamente in forma di capitale.
Queste forme di previdenza, oltre a costituire uno strumento importante per il mantenimento del tenore di vita al termine dell’attività lavorativa, rappresentano anche un’opportunità di risparmio con caratteristiche vantaggiose. La previdenza complementare gode infatti di un trattamento fiscale agevolato.
In primo luogo, i versamenti volontari sono deducibili dal reddito (fino ad un massimo di € 5.164). Ciò permette di abbattere l’imponibile e di beneficiare di un significativo risparmio di imposte. Inoltre, i rendimenti della gestione finanziaria sono soggetti a una tassazione agevolata rispetto ad altre forme di investimento. Esse, infatti, differiscono anche per l’esenzione dal pagamento dell’imposta di bollo.
Anche se mancano molti anni alla pensione è bene giocare d’anticipo. Non perdere l’occasione di sfruttare tutti gli strumenti che possono aiutarti a godere in completa serenità gli anni del meritato riposo!