
18 Gen Previdenza complementare per le piccole e medie imprese
La previdenza complementare può essere molto vantaggiosa per i piccoli e medi imprenditori in Italia, ma solo pochi ne conoscono veramente i benefici.
Nel Bel Paese, infatti, la rete produttiva creata dalle piccole e medie imprese costituisce il centro principale del lavoro. Il loro numero è in continua crescita e, se contiamo le microimprese, ne possiamo contare più di 4 milioni.
Al momento però, solo pochi imprenditori hanno una piena consapevolezza riguardante agli anni della pensione e alle opportunità offerte dalla previdenza complementare.
Questa poca informazione deriva anche dalla sottovalutazione dell’argomento pensione da parte dei nostri imprenditori che mettono già in conto di lavorare fino ad un’età molto alta.
Perché alle piccole e medie imprese conviene aderire alla previdenza complementare?
I lavoratori autonomi e i piccoli imprenditori sono tra le categorie che necessitano di più di una previdenza complementare. Infatti, saranno loro a subire trattamenti particolarmente penalizzanti rispetto agli ultimi redditi percepiti. Per questo motivo dovranno necessariamente accantonare delle somme di denaro durante gli anni di lavoro per avere un futuro sereno.
Fondi Pensione Aperti (FPA) e Piani Individuali Pensionistici (PIP)
La scelta, per coloro che sono titolari di piccole e medie imprese, ricade su due forme pensionistiche complementari:
- Fondi Pensione Aperti
- Piani Individuali Pensionistici
Entrambe sono molto flessibili e per questo adatte alle esigenze dei nostri imprenditori. Quando si aderisce si possono decidere l’importo e le scadenze dei versamenti che, in base alle proprie necessità, si potranno modificare in futuro.
La previdenza complementare ha anche la funzione di paracadute. Infatti, anche mentre si versano ancora i propri risparmi si può richiedere il riscatto totale o parziale della propria posizione. Questo vale solo in alcuni casi come:
- Interruzione dell’attività lavorativa.
- Cassa integrazione ordinaria o straordinaria
Dopo 8 anni, se si necessita di un’anticipazione per spese sanitarie per sé o per i familiari e per l’acquisto o ristrutturazione della prima casa.